
Carnevale barbaricino – Riti Dionisiaci tra sangue e terra
I comuni della Barbagia, regione montuosa della Sardegna, da secoli portano avanti delle tradizioni carnevalesche che sono rimaste immutate. Protagoniste sono le maschere inquietanti e personaggi grotteschi che portano scompiglio tra la folla.
Il Carnevale Barbaricino è una festa antichissima che trae le sue origini nei riti dionisiaci.
L’estasi dionisiaca significa anzitutto il superamento della condizione umana, la scoperta della liberazione totale, il raggiungimento di una libertà e di una spontaneità inaccessibili.
Il Carnevale costituisce una delle ricorrenze più attese dalla popolazione che da sempre vi partecipa in maniera spontanea e s’identifica nella ricchezza culturale e nel profondo senso di appartenenza alla propria cultura.
Questi riti non celebrano solo antiche divinità, ma il ciclo di morte e rinascita della natura: in pratica la fine dell’inverno e l’inizio della stagione agricola. Grazie all’isolamento dei paesi della Barbagia, confinati tra le montagne, le varie tradizioni del Carnevale si sono preservate pressoché immutate nel corso dei secoli.
L’obiettivo di questo workshop è quello di entrare in questa dimensione, raccontando lo svolgersi di riti ancestrali che, nel loro ripetersi, trasformano l’ordinario in straordinario. Il workshop sarà incentrato su come si racconta una storia o un’atmosfera, sulla base delle scelte e dei sentimenti di ciascun partecipante, lo scopo è quello di creare una narrazione personale.